PATRES

PATRES

scritto e diretto da Saverio Tavano | con Dario Natale e Gianluca Vetromilo | produzione Scenari Visibili

DOMENICA 16 MARZO ORE 18.30 – NUOVO TEATRO SCALETTA

Premio Riccardo Pradella 2018 – Teatro dei Filodrammatici – Milano

Miglior Spettacolo Festival Inventaria 2014 – Roma

Premio contro le mafie del MEI 2014 – Faenza

Secondo premio Festival di Resistenza Museo Cervi 2014 – Reggio Emilia

L’impossibilità di un rapporto tra un padre e il figlio cieco, l’impossibilità di incontro, di filiazione. Un padre che fugge per sempre, per le spiagge esotiche di Santo Domingo, e un figlio paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte attende in Calabria, mette le mani avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare e aspetta che questo padre ritorni.

LEGGERO, MA NON TROPPO …

LEGGERO, MA NON TROPPO …

Concerto del Coro Polifonico Ouverture diretto dal M° Giovanni Mirabile – Tastiere: Giovanni Mirabile e Simone Raineri – Basso: Giovanni Perdichizzi – Batteria: Salvatore Pino

DOMENICA 11 MAGGIO ORE 18.30 – NUOVO TEATRO SCALETTA

Il coro polifonico “Ouverture”, considerato come uno dei cori più interessanti di tutta la Sicilia, festeggia con orgoglio i suoi 30 anni di attività con un concerto imperdibile al nuovo teatro di Scaletta. “Leggero ma non troppo” è un evento musicale creato appositamente per questa occasione, e offre un viaggio musicale attraverso tre sezioni distinte: un omaggio a Franco Battiato con un estratto dall’apprezzatissimo spettacolo “Torneremo ancora”, una selezione di canzoni pop d’autore reinterpretate per coro e una rielaborazione di canti siciliani. Gli arrangiamenti sono per lo più inediti e curati dallo stesso direttore; tra questi, l’ormai famosa versione de “La cura” presentata in TV. Con esibizioni che spaziano dal canto a cappella all’esecuzione con band, arricchite da solisti, il coro, recentemente acclamato per la sua partecipazione a “Italia’s Got Talent”, promette di coinvolgere il pubblico in un abbraccio sonoro che rinnova l’immagine dei cori polifonici. Una serata di musica e divertimento, dove leggerezza e profondità si fonderanno in un evento indimenticabile.

IL SARTO FURBACCHIONE

IL SARTO FURBACCHIONE

di Antonino Anelli | con Ivan Bertolami, Alessio Pettinato, Emanuela Ungaro, Michelangelo Maria Zanghì | costumi e scene Cleopatra Cortese | scena dipinta da Francesco Giuseppe Porcino | produzione Compagnia di San Lorenzo

DOMENICA 27 APRILE 2025 – NUOVO TEATRO SCALETTA

Uno spettacolo per l’infanzia. Un’emozionante storia di intelligenza e astuzia che trionfano sulla forza e sulla prepotenza

LUMIE Il Circo dei Limoni

LUMIE Il Circo dei Limoni

spettacolo di acrobatica, giocoleria, verticalismo ed equilibrismo di e con Francesco Mirabile.

DOMENICA 9 MARZO 2025 ORE 17.00 – NUOVO TEATRO SCALETTA

Meraviglioso spettacolo di circo contemporaneo in cui l’arte dell’equilibrismo e l’energia dei limoni si incontrano per creare uno spettacolo indimenticabile! “Lumìe” è un invito alla natura dove tutto viene raccontato attraverso i limoni. Limoni che rimbalzano che volano ed esplodono!

Un tavolo, delle cassette, un alberello, un carretto, tutto richiama apparentemente uno stato di pace e tranquillità prima che, improvvisamente, ogni oggetto inizi a trasformarsi dando vita a scene di ordinaria follia.

Tra le tecniche di circo più ardue che ci siano, numeri di acrobatica, giocoleria verticalismo ed equilibrismo in altezza si svincola questo show sorprendente ed originale.

Non mancheranno le interazioni con il pubblico di grandi epiccini. Accompagnato da tipiche note dai sapori mediterranei, il pubblico verrà trasportato in un mondo irreale e fiabesco.

PICCOLOMONDOMUSICA

PROGETTO VINCITORE DEL BANDO SIAE “PER CHI CREA – NUOVE OPERE sezione TEATRO 2023

PICCOLOMONDOMUSICA

di Marta Cutugno | con Francesco Natoli e Giulia De Luca nel ruolo di Snuk e Croma e con Emanuela Ungaro e Alessio Pettinato | regia di Adriana Mangano | costumi Cinzia Preitano | disegno luci Antonio Rinaldi | visual design Giovanni Bombaci | musiche originali Giovanni Puliafito e Marta Cutugno | produzione audio Patrick Fisichella | aiuto regia Laura Giacobbe | ufficio stampa Chiara Chirieleison | foto di scena Giuseppe Contarini | prodotto da Maurizio Puglisi per Nutrimenti Terrestri

DOMENICA 4 MAGGIO 2025 ORE 17.00 – NUOVO TEATRO SCALETTA

intenzioni e contenuti

L’obiettivo principale è quello di avvicinare al teatro lo spettatore in tenera età e condurlo alla scoperta della macchina teatrale attraverso la bellezza ed il fascino del mondo musicale. Punto di forza attraverso cui “piccolomondomusica” si prefigge di raggiungere questo obiettivo sono i contenuti. Lo spettacolo non è altro che un excursus dei primissimi elementi di teoria della musica e dei suoi argomenti fondanti, proposti nella forma più semplice e accattivante ma allo stesso tempo indagati nel dettaglio. Il pentagramma, le note, la chiave musicale, il suono, il silenzio, il rumore, il ritmo, le figure di valore sono tutti elementi presenti nel testo e restituiti dai personaggi in scena con leggerezza, comicità ma tanto rigore, coniugando il sereno divertimento alla giusta terminologia da acquisire.

sinossi

Esiste un luogo magico e segreto che un folletto golosone ed una eccentrica figura di valore andranno esplorando mano nella mano, alla scoperta di tante cose da imparare. Snuk e Croma intraprenderanno insieme un cammino fantastico all’interno di piccolomondomusica, un’avventura che li condurrà tra le linee e gli spazi del pentagramma, che farà incontrare loro curiosi personaggi come Suono, Ritmo, Rumore, e le bizzarre note Acuta e Grave. In una atmosfera da favola, inebriata dal dolce profumino delle brioche di Mastro Granita, Snuk imparerà che la musica può essere amica, compagna di giochi, rifugio e fonte di conoscenza. Snuk e Croma non saranno mai soli nel corso di questo fantastico viaggio ma troveranno, ad ogni replica dello spettacolo, la compagnia degli spettatori, chiamati a interagire e partecipare attivamente all’interno della messa in scena. Interpreti e fruitori impareranno che un salto nel vuoto può aprire finestre immense che conducono al sapere. Ed alla fine del loro viaggio, tutti sapranno che gli amici del piccolomondomusica continueranno ad aspettarli ancora per nuove e divertenti avventure insieme alle note, ai ritmi, ai suoni, agli strumenti musicali e molto altro ancora.

tecnologia e didattica

Per divertirsi ma imparando in modo corretto e puntuale, si è pensato di ricorrere ad alcune strategie per coinvolgere al massimo la platea di piccoli spettatori. In primo luogo è prevista una stretta interazione con il pubblico al quale gli attori in scena si rivolgono chiedendone spesso la partecipazione diretta e intavolando un dialogo. A supporto della parola e del testo drammaturgico, si ricorrerà anche alle immagini e alla musica. Grazie ad un preciso lavoro di visual design su fondale, verrà rappresentata l’ambientazione virtuale del piccolomondomusica dentro cui si muoveranno alcune figure in comunicazione con gli artisti in scena. Sul supporto visivo, gli spettatori potranno vedere raffigurati tutti i simboli specifici della teoria della musica di base, potendo così associare il concetto all’immagine e acquisirlo in questo modo con maggiore facilità. Anche le scenografie (con figure di valore giganti e elementi scenici prettamente musicali) concorreranno alla mission, così come le musiche che ricostruiranno passo passo le atmosfere richieste dalla drammaturgia, prestandosi a sostegno dell’interazione tra attori e spettatori. Ad un linguaggio semplice e immediato sarà affiancato un impianto scenografico, visuale e musicale, parecchio strutturato. Drammaturgia, canzoni e rappresentazione scenica e scenografica concorreranno alla buona riuscita dello spettacolo. Ma si indagheranno anche altre importanti tematiche come l’amicizia e l’inclusione. Il folletto Snuk attraverserà il piccolomondomusica guidato dalla sua nuova amica Croma: insieme incontreranno tanti amici tra cui Suono, Ritmo, le simpatiche figure di valore, e persino i parametri del suono, intensità e altezza.

obiettivi

In uno spettacolo dedicato ai più piccoli, dunque, trovano sintesi prosa e musica. E tutto a servizio di piccole menti e di piccoli cuori, spettatori del futuro. È fondamentale offrire loro la possibilità di appassionarsi al teatro, e di farlo chiamando in aiuto tutto ciò che è necessario compreso il mezzo tecnologico. Si tratta, dunque, di uno spettacolo interattivo e didattico che può innescare la giusta curiosità nei riguardi del mondo musicale. Significa coltivare un seme di conoscenza della musica, sperare che germogli, e che – germogliando – accompagni, ingentilisca, sostenga e consoli gli uomini e le donne di domani.

LA GRANDE MENZOGNA

LA GRANDE MENZOGNA

di Claudio Fava | con David Coco | regia di Claudio Fava | disegno luci Antonino Caci | scene e costumi Lydia Giordano e Iolanda Mariella | prodotto da Maurizio Puglisi per Nutrimenti Terrestri

DOMENICA 19 GENNAIO 2025 ORE 18.30 – NUOVO TEATRO SCALETTA

La “grande menzogna” è il furto di verità che il paese ha subito sulla morte di Paolo Borsellino, ridotta ormai a un garbuglio di menzogne, finti testimoni, amnesie, sorrisi furbi, processi viziati, infiniti silenzi e sfacciate, sfacciatissime menzogne.
Il testo non porta in scena la narrazione minuziosa del depistaggio, perché non vuole essere un’operazione di teatro pedagogico della memoria: è anzitutto un’invettiva.
E protagonista ne è lui, Borsellino: raccontato non più – come cento volte si è fatto – nell’agonia e nella morte, ma nella condizione risolta di chi non c’è più. E vuol riepilogare le cose accadute, con il divertito distacco di chi è ormai oltre e altrove.
Un Borsellino picaresco, sfrontato, rabbioso, lucido, imprevedibile, mai mesto. La sua invettiva non ha come obiettivo mafie e manovali mafiosi, bensì noi. Il buon pubblico dei vivi, dei giusti, degli addolorati, dei falsi penitenti, degli irrimediabili distratti. Alla banalità del male, la voce del giudice sostituisce la banalità del bene, la sua ovvietà, il comodo rifugio di chi inventa eroi ed eroismi per non accorgersi che della verità viene fatto scialo sotto i suoi occhi.
“In questo paese fa comodo a tutti pensare che dietro la mafia ci sia solo mafia. Che le ombre sono solo macchie di luce. Che dopo ogni notte ritorna il giorno, e si porta via i pensieri storti, i sospetti, i silenzi…” dirà Borsellino, tra le ultime battute, in un dialogo immaginario con noi e con sua figlia Fiammetta.
Finale aperto, restituito allo spettatore: “La verità. Dedicatemi la verità”.

CLAUDIO FAVA, AUTORE E REGISTA

Claudio Fava, scrittore, drammaturgo, sceneggiatore. Scrive per il teatro da più di vent’anni (tra i registi che lo hanno portato in scena: Alessandro Gassman, Giuseppe Marini, Ninni Bruschetta, Veronica Cruciani, Marcello Cotugno…). Per il cinema ha vinto il festival di Venezia e il David di Donatello con la sceneggiatura de “I cento passi”. Molti suoi romanzi sono stati tradotti e pubblicati all’estero. Dall’ultimo, “Centoventisei” (ed. Mondadori), sta per essere realizzato un film. “La grande menzogna” è la sua prima regia teatrale.

DAVID COCO, INTERPRETE

si diploma presso la Scuola d’Arte Moderna del Teatro Stabile di Catania sotto la guida del M° Giuseppe Di Martino e continua il suo percorso di formazione con grandi maestri, tra i quali: Peter Clough, Ken Rea, Jean-Paul Denizon, Danio Manfredini e Dario Fo che lo dirige nel suo “Il diavolo con le zinne” accanto a Giorgio Albertazzi e Franca Rame. Nel corso degli anni, lavora in molti spettacoli di successo ed è diretto tra gli altri da Giancarlo Cobelli, Walter Pagliaro, Lamberto Puggelli, Armando Pugliese. Il più recente spettacolo teatrale a cui ha preso parte è “Centoventisei” su testo di Claudio Fava ed Ezio Abbate per la regia di Livia Gionfrida, una produzione Teatro Biondo di Palermo e Teatro Stabile di Catania. Aveva già lavorato su testi teatrali di C.Fava per “Il Mio Nome è Caino”, “Lavori in Corso” e “Il Giuramento” con la regia di Ninni Bruschetta. Alterna il lavoro in teatro con quello in televisione e nel cinema dove è chiamato spesso ad interpretare personaggi realmente esistiti. Lo ricordiamo nei panni di Gaspare Pisciotta nel film “Segreti di Stato” di Paolo Benvenuti, in concorso al festival di Venezia nel 2004; in quelli del primo pentito di mafia Leonardo Vitale nel film “L’uomo di vetro” di Stefano Incerti che gli vale, in Francia, diversi premi come migliore attore protagonista; in quelli di Pio La Torre nel film “Placido Rizzotto” regia di Pasquale Scimeca; di Ninni Cassarà nella serie tv “Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra” regia di Andrea e Antonio Frazzi; e in quelli di Bernardo Provenzano nel film tv “L’ultimo dei Corleonesi” regia di Alberto Negrin. È Leoluca Bagarella nella serie tv “Il Cacciatore” stagione 1 e 2 regia di Stefano Lodovichi e Davide Marengo; e nel 2020 interpreta Piersanti Mattarella, presidente della regione siciliana ucciso nel 1980, nel film “Il delitto Mattarella” con la regia di Aurelio Grimaldi.

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